Le alluvioni di Maggio 2023 _________________________
Il Centro Diurno Francesca Cimatti è stato colpito da entrambe le alluvioni della Romagna.
L’alluvione del 3 maggio 2023 ha colpito pesantemente i locali, allagando completamente l’interrato (h 3m) e arrivando all’altezza di 107 cm al piano terra. Tutti gli arredi (poltrone, armadi, sedie, tavoli, cucina con elettrodomestici, ufficio con computer e stampante ecc…), le attrezzature tecniche e di animazione e gli impianti hanno subìto danni.
Al piano terra il parquet del salone è interamente rovinato e occorrerà rifare nuova pavimentazione
La cabina ascensore, trovandosi all’interrato, è stata completamente sommersa e andrà sostituita, come anche la caldaia. Nella zona servizi all’interrato la portata dell’acqua ha divelto le porte in vetro e demolito parte di un muro divisorio.
Nella serata tra il 16 e il 17 maggio la città di Faenza è stata colpita da una seconda alluvione, molto più tragica della precedente, che ha nuovamente interessato il nostro Centro Diurno, vanificando gli sforzi fatti per ripulire gli ambienti e salvare il possibile. Questa volta l’acqua ha raggiungendo quota 3m al piano terra, allagando interamente l’interrato. Inoltre, enormi quantità di fango si sono riversate all’interno degli spazi.
Il quadro elettrico generale è stato completamente sommerso, come anche la caldaia e la cabina ascensore con il motore, impedendo definitivamente il loro recupero.
Il pavimento del piano terra si è alzato ed è stato rimosso. Le vetrine in affaccio sull’esterno hanno quasi tutte i vetri crepati o rotti e quindi saranno da sostituire. Le porte interne sono state divelte, come anche le pareti in arredo.
Nell’interrato sarà necessario sostituire interamente impianti, porte, tramezzi e ripristinare la porzione di muro parzialmente crollata.
Il cortile, l’ingresso carrabile e i cancelli, invasi dall’acqua e dal fango, saranno da recuperare.
Il progetto di ripristino e la ripartenza _________________________
L’obiettivo principale del progetto è riuscire a ripristinare quanto prima la sede del Centro Diurno, con interventi su impianti, murature, arredo e finiture, per poter offrire nuovamente i servizi della Cooperativa presso la casa “Francesca Cimatti”.
Molte sono state le persone coinvolte per aiutare il Centro a liberarsi da acqua e fango, per ripartire il prima possibile ad offrire agli anziani i servizi che svolgeva quotidianamente. In primis sono state coinvolte le realtà locali come la parrocchia di S. Antonino, proprietaria dell’edificio, i volontari dei Rioni, la Caritas faentina che ha poi coinvolto altre Caritas che sono venute in aiuto come Caritas Ambrosiana (MI).
Molti i volontari anche da fuori Faenza come Bologna, Medicina, Roma, Cuneo ecc. Per non dimenticare la Protezione Civile che ci ha aiutati con mezzi e volontari.
Importante poi è stato il sostegno da parte dell’ASP faentina che ha permesso alla Cooperativa di riprendere velocemente le sue attività, concedendo una sede temporanea presso la residenza “Il Fontanone” a Faenza (a circa 3km di distanza), garantendo quindi la continuità del servizio mentre si andrà a recuperare la sede di Via Pantoli 11. Oltre a tutti questi amici che sono stati coinvolti, e che in parte continuano a seguirci in questo percorso di ripartenza, il progetto coinvolgerà in primis gli operatori della Cooperativa, gli anziani e le loro famiglie, i parrocchiani e gli amici che vogliono offrire il loro sostegno, la Diocesi di Faenza Modigliana e la Caritas, che si sono dimostrate vicine a questa realtà.
Se i primi bisogni sono stati coperti (la pulizia base da acqua e fango, l’eliminazione dell’arredo irrecuperabile e la ripartenza delle attività seppur in altra sede), ora è necessario focalizzare le forze sulle prossime azioni, per il pieno recupero della sede e delle sue attività. Si stanno effettuando valutazioni e sopralluoghi da parte di imprese e ditte specializzate per intervenire completamente sugli impianti: elettrico, termico (caldaia) e di climatizzazione, ascensore (locale tecnico e cabina), ricircolo aria e ventilazione, citofonico, di allarme. Inoltre, il ripristino della parte edile ha il suo peso in quanto sarà da rifare il pavimento del piano terra, i controsoffitti e le pareti in cartongesso, sostituire le porte interne e le vetrate vero l’esterno, oltre a bonificare completamente gli ambienti con l’utilizzo prodotti antimuffa, ripristino di intonaco, e tinteggiatura globale dei locali. Per ripartire sarà da acquistare nuovamente tutto l’arredo e le attrezzature necessarie a seguire correttamente gli ospiti della struttura.
Budget e tempistiche______________________________________
La previsione fatta dalla Cooperativa “L’Alveare”, a seguito di incontri preliminari con tecnici e ditte, è di
poter iniziare i lavori a ottobre 2023, con una previsione di fine lavori a giugno 2024.
Difficile ora fare una stima precisa dei danni, poiché le valutazioni specifiche sono appena iniziate e la struttura non è stata pienamente ripulita (ancora in corso la pulizia dell’interrato).
Si stima però che l’operazione globale possa avere un budget di circa 340.000 € iva 22% inclusa.
A maggior chiarimento si riporta una prima suddivisione delle spese:
1. Sostituzione generatore impianto termico: Costo stimato € 19.000,00
2. Sostituzione impianto di climatizzazione: Costo stimato € 20.000,00
3. Sostituzione impianto di ventilazione ambienti interrati: Costo stimato € 12.000,00
4. Sostituzione e posa di pavimenti in gres nel salone al piano terra: Costo stimato € 7.000,00
5. Sostituzione porte interne (n.23) Costo stimato € 15.000,00
6. Sostituzione finestre/portefinestre non più riparabili: Costo stimato € 30.000,00
7. Ripristino dell’impianto elettrico/dati: Costo stimato € 80.000,00
8. Ripristino dell’impianto di allarme: Costo stimato € 5.000,00
9. Ripristino impianto ascensore: Costo stimato € 30.000,00
10. Opere da imbianchino/igienizzazione/bonifica da muffe e umidità: Costo stimato € 22.000,00
11. Opere da cartongessista: Costo stimato € 10.000,00
12. Opere da muratore: Costo stimato € 10.000,00
13. Arredi e attrezzature: Costo stimato € 50.000,00
14. Costi tecnici/oneri/imprevisti nella misura del 10% dell’importo lavori
Donazioni ______________________________________
Naturalmente questi eventi calamitosi mettono in ginocchio l’attività della Cooperativa “L’Alveare”; le spese
ordinarie (retribuzioni, bollette ecc.) si uniscono, infatti, alle spese straordinarie e la Cooperativa da sola non riesce a sostenere entrambe, sono pertanto necessarie forme di aiuto e finanziamenti per poter riprendere le proprie attività di assistenza nel Centro Diurno “Francesca Cimatti”.
Già molte donazioni sono arrivate da parte di privati e anche da enti e associazioni: a tutti diciamo con grandissimo calore GRAZIE!
Se vuoi, puoi aiutarci anche tu!
Per la ricostruzione delle parti danneggiate del Centro Diurno Cimatti (struttura e impianti)
- attraverso un bonifico
Iban: IT 59 Q 08542 23700 000 000 020 999
intestato a: L’ALVEARE SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE – FAENZA (RA)
Causale: EROGAZIONE LIBERALE PER ALLUVIONE CENTRO DIURNO CIMATTI
Per l’acquisto di nuovi arredi (poltrone specialistiche, divani, tavoli, sedie e altri mobili) per la sala polivalente dove soggiorneranno di nuovo gli ospiti del Centro Diurno
- attraverso GOFUND https://gofund.me/1c341bad
Per chi fosse interessato, possiamo emettere ricevuta per erogazione liberale permettendo, per chi è soggetto, di dedurla dalla dichiarazione dei redditi. A tale scopo, chiediamo di inviare all’indirizzo e-mail amministrazione@cooperativalalveare.it la contabile del bonifico effettuato e nome, cognome e codice fiscale a cui intestare la dichiarazione.